Alla fine del XIX secolo, sotto la spinta dello sviluppo industriale, Milano subisce un rapido incremento della popolazione (dal 1871 al 1901 i suoi abitanti passano da 262.000 a 491.500).
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La rete acquedottistica della città di Milano che MM gestisce si sviluppa oggi per circa 2.228 km (la distanza di andata
e ritorno tra Milano e Madrid) lungo le vie cittadine.
Le acque, emunte dalla falda sotterranea a mezzo di 587 pozzi, vengono trasportate da circa 100 km di tubazioni e distribuite dalla rete acquedottistica.
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Oggi la “rigerazione” delle acque reflue della città viene svolta dai due principali impianti di depurazione di Nosedo e San Rocco che forniscono al mondo agricolo a sud di Milano un volume annuo di oltre 150 milioni di metri cubi di acque conformi ai rigidi dettami del Decreto Ministeriale 185/2003.
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MM spa ha maturato negli anni una vasta esperienza nel campo della modellazione idraulica. Fin dal 2008 ha infatti investito risorse umane, hardware e software nello sviluppo di modelli matematici sia per l’acquedotto che per la fognatura della città di Milano.
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MM esegue le analisi dell’acqua destinata al consumo umano con prelievi da pozzo sorgente sino a contatore cliente verificando anche i sistemi di trattamento delle acque di approvvigionamento.
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A supporto delle varie funzioni aziendali di MM, su web in area intranet, è stato creato il Portale Cartografico del SII che consente agli operatori di accedere dalla propria postazione alle informazioni cartografiche e di dettaglio anche attraverso l’utilizzo di semplici operazioni (ad esempio: pan, zoom, info, misure, stampe, ecc.).
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Le perdite idriche costituiscono uno dei principali problemi da affrontare per una corretta e sostenibile gestione dei sistemi acquedottistici. La loro presenza comporta problemi di tipo ambientale (spreco di una risorsa potenzialmente esauribile), finanziario (acqua non fatturata e quindi danni economici da parte del gestore), energetico (inutili consumi energetici nei pompaggi delle centrali), viabilistico (disagi per il traffico veicolare) e sociale (possibili danni a persone e cose).
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MM, sulla base delle competenze acquisite attraverso la progettazione e la realizzazione di interventi “trenchless”, con il supporto del Politecnico di Milano per le attività di ricerca collabora, fornendo competenze tecniche e partecipando a commissioni regionali e nazionali, allo sviluppo di una legislazione di settore che consenta una miglior definizione, pianificazione e realizzazione degli interventi “no-dig”.
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Dagli anni ’50, il Comune di Milano e MM monitorano costantemente il livello della falda attraverso una fitta rete di piezometri distribuiti sull’intero territorio comunale.
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Al fine di monitorare costantemente l’intera rete fognaria, MM ha sperimentato e attivato un sistema di monitoraggio satellitare che, utilizzando tecniche interferometriche radar, permette di identificare in tempo reale spostamenti millimetrici verticali del terreno al di sopra dei condotti fognari, e quindi di verificare tempestivamente eventuali situazioni di dissesto strutturale.
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