Negli ultimi anni le reti di drenaggio urbano stanno mostrando crescenti problemi di sovraccarico conseguente al verificarsi sempre più frequente di eventi meteorici intensi, dovuti alla crisi climatica. Ciò mette a rischio l’incolumità delle persone e causa ingenti danni alle infrastrutture e perdite sotto i profili sociale, ambientale ed economico.
Si è così andata affermando una nuova strategia di gestione, che può essere definita di “gestione sostenibile delle acque meteoriche” e che si basa sulla riduzione della quantità di deflusso prodotto e sulla laminazione diffusa da attuarsi a monte dell’immissione delle acque meteoriche nella rete di drenaggio urbano. Queste strategie di intervento e le tecniche ad esse associate prendono nomi diversi: Low-Impact Developments (LID), Green Infrastructure (GI), Best Management Practices (BMPs), Nature Based Solutions (NBS); tutte rientrano nell’ambito più generale dei cosiddetti sistemi di drenaggio urbano sostenibile (SuDS).
Come gestore del Servizio Idrico Integrato di Milano e società di ingegneria, MM Spa ha svolto numerosi interventi di riqualificazione urbana con l’obiettivo di realizzare questa gestione sostenibile. In particolare, MM Spa ha realizzando, e sta realizzando, numerosi interventi di sistemi di drenaggio urbano sostenibile (SuDS), che prevedono tra le altre cose interventi di depavimentazione nel territorio urbanizzato finalizzati ad aumentare l’infiltrazione delle acque meteoriche. Tra i progetti ricordiamo:
- La realizzazione del sistema di drenaggio urbano sostenibile (SuDS) e reti meteoriche parterre centrale Via Pacini nel tratto compreso tra via Teodosio e via Capranica. È il primo nell’area del Comune di Milano e, oltre a trasformare un’infrastruttura grigia in una nuova infrastruttura verde, migliora il drenaggio urbano aumentando la capacità di deflusso delle acque raccolte dalla piattaforma stradale e mitiga il rischio idraulico riducendo l’afflusso di acque in fognatura durante gli eventi meteorici estremi.
- Gli interventi diffusi di depavimentazione nel territorio urbanizzato finalizzati ad aumentare l’infiltrazione delle acque meteoriche in Via Guido da Velate. Questo progetto rientra in un programma di interventi che intende consentire il recupero delle funzioni naturali del suolo e del ciclo naturale delle acque. Le principali lavorazioni eseguite sono state: la demolizione della pavimentazione esistente e sottofondi; la realizzazione di un sistema di infiltrazione interrato e superficiale; la realizzazione di un impianto di drenaggio interrato; la realizzazione di sottofondi, marciapiedi e posa pavimentazione in calcestruzzo drenante, conglomerato bituminoso e asfalto colato; la realizzazione di aiuole, impianto di irrigazione e posa alberi ad alto fusto e arbusti.
- Gli interventi finalizzati alla riqualificazione dei sedimi stradali per la pedonalità, la ciclabilità e gli spazi pubblici nel quartiere di San Siro – via Paravia (in fase di realizzazione). L’intervento mira ad aumentare le aree pedonali, rimodulando le aree di sosta del parterre centrale per ricavarne nuove aree in pavimentazione drenante ed incrementando il viale alberato presente. In corrispondenza di viale Aretusa, in adiacenza ai filari alberati, verrà inserito su ambo i lati un camminamento in calcestruzzo drenante, e verranno alternate all’interno del parterre nuove aree verdi alberate, nuove aree playground in pavimentazione antitrauma con giochi ed attrezzi da fitness e nuove aree di aggregazione con panchine e tavoli da picnic.
MM Spa ha dimostrato di essere un’azienda all’avanguardia nel settore dei sistemi di drenaggio urbano sostenibile, con una visione innovativa e orientata al miglioramento della qualità ambientale e urbana. I progetti realizzati da MM Spa sono esempi concreti di come si possa integrare la gestione delle acque meteoriche con la riqualificazione degli spazi pubblici, la creazione di infrastrutture verdi, il recupero delle funzioni naturali del suolo e il potenziamento dei servizi ecosistemici.
Come funzionano i SuDS?
I sistemi di drenaggio urbano sostenibile (SuDS) assolvono un insieme diversificato di funzioni: quelle propriamente connesse alla gestione delle portate idriche e quelle legate al miglioramento della qualità delle acque e del paesaggio.
Ogni tipologia di opera può avere una o più funzioni dominanti, ma un’attenta progettazione può inserire molteplici funzioni, aumentando le prestazioni degli interventi. I sistemi SuDS pertanto contribuisco ad una messa in sicurezza del territorio nei confronti di precipitazioni non eccezionali, ma forniscono diversi servizi ecosistemici oltre a quello dell’allontanamento delle acque di pioggia, quali: raffrescamento e miglioramento climatica, regolazione idrica per la vegetazione, recupero e riutilizzo delle acque, controllo dell’erosione e trattenimento dei sedimenti, bilanciamento cicli dei nutrienti, riduzione carico inquinante sfruttando i processi naturali, aumento biodiversità, aumento delle aree ricreative e multifunzionali oltre ad incrementare l’educazione ambientale.
I sistemi SuDS possono essere raggrupparti in primo luogo in relazione alla loro funzione idraulica, ovvero secondo l’ordine decrescente di priorità indicato nel R.R. 7/2017, e in secondo luogo in relazione alla loro estensione:
1. riutilizzo, quali cisterne e serbatoi per la raccolta e il riutilizzo delle acque meteoriche per il semplice innaffiamento dei giardini, il lavaggio di cortili, pavimentazioni, auto o il riutilizzo in ambiente domestico (sanitari e lavatrici). Sono particolarmente adatti negli edifici privati ma possono essere utilizzati anche nell’ambito di edifici pubblici e/o centri sportivi;
2. infiltrazione, quali rain garden, trincee e pozzi di infiltrazione, sistemi geocellulari e bacini di infiltrazione. Possono essere utilizzati sia nelle abitazioni private con sistemi di piccole dimensioni come i rain garden e pozzi di infiltrazione, ma anche a servizio di edifici/spazi pubblici con sistemi di più ampie dimensioni;
3. laminazione con scarico in corpo idrico superficiale naturale, artificiale o fognatura, secondo i limiti previsti dal regolamento (10 l/s per ettaro di superficie scolante impermeabile dell’intervento). Tali sistemi, quali vasche di laminazione e maxi pipe, sono particolarmente indicati ove non vi è la possibilità di prevedere l’infiltrazione nel sottosuolo e vengono in generale posizione sottoterra per ridurre il consumo di suolo.
I SuDS si pongono come risposte capaci di incrementare la resilienza del territorio poiché ne potenziano la capacità adattativa e concorrono a realizzare sistemi territoriali flessibili e di qualità.
* Matteo Ghia, ingegnere per l’ambiente e il territorio, è Responsabile della progettazione degli interventi di ingegneria idraulica per MMspa