Il progetto della linea tranviaria SIR 2 di Padova è entrato nella sua fase esecutiva. I primi scavi riguardano le opere civili, per spostare i sottoservizi come le fognature, le linee elettriche, del gas e dell’acquedotto. Successivamente, i lavori si concentreranno nella realizzazione dei depositi a Rubano e Guizza e la posa della piattaforma per i tram.
La tratta è stata progettata a livello di PFTE e di Progettazione definitiva per appalto integrato dal Raggruppamento Temporaneo costituito da MM Spa con il ruolo di mandataria, e Rina Consulting, E-Farm, Parallab e Pizzin con il ruolo di mandanti del raggruppamento per lo sviluppo della progettazione. La progettazione esecutiva e la realizzazione della linea tranviaria e del sistema SMART sono state assegnate tramite gara da APS Holding a due raggruppamenti.
L’intervento rientra nell’ambito dei finanziamenti dell’Unione Europea tramite il Next Generation EU, ponendosi come una risposta concreta alle esigenze di mobilità sostenibile e transizione energetica.
Il progetto prevede che la linea SIR 2 si sviluppi una volta completata per 18,07 km, suddivisi in tre lotti funzionali:
- Lotto 1 Ovest: dalla località Rubano fino alla stazione ferroviaria di Padova, comprendendo il capolinea intermedio “Chiesanuova Romagnoli”.
- Lotto 2 Est: dalla stazione di Padova al capolinea di Busa di Vigonza, con diramazioni verso il Nuovo Polo Ospedaliero di Padova.
- Lotto 3: dedicato all’ampliamento del deposito Guizza.
Il tracciato prevede un totale di 37 fermate, con un interscambio anche in Piazzale della stazione, e l’utilizzo di veicoli su gomma con rotaia centrale di guida e di ritorno dell’alimentazione, in grado di trasportare fino a 270 passeggeri.
L’intervento è stato progettato per ottimizzare i flussi di traffico nell’area e migliorare l’integrazione tra il sistema tranviario e la viabilità locale. Più in generale, l’integrazione della linea SIR 2 ha richiesto una riconfigurazione della viabilità stradale, con nuove rotatorie, semaforizzazioni avanzate e modifiche per agevolare il transito sicuro di tram e veicoli. L’approccio adottato riflette l’attenzione ai criteri ambientali minimi (CAM), includendo soluzioni come pensiline fotovoltaiche e sistemi di drenaggio delle acque meteoriche.