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Linea M1

Elementi di interesse e innovativi

  • Identificata dal colore rosso e nota popolarmente come “la Rossa”, la linea M1 ha fatto scuola nel mondo in virtù della particolare metodologia costruttiva di scavo a cielo aperto “cut and cover” per stazioni e linea (su buona parte del tracciato) denominata appunto Metodo Milano, consistente nella realizzazione di due trincee, per realizzare le paratie, a seguito del quale si effettua lo scavo per il primo impalcato direttamente su terra.
  • Prima linea metropolitana di Milano, la cui apertura il 1 novembre 1964 coincide con l’apertura della rete metropolitana stessa, che compie quindi 60 anni il 1 novembre 2024 e segue di meno di 10 anni la fondazione di MMspa (14 gennaio 1955), è stata caratterizzata fin da tale epoca da un disegno architettonico all’avanguardia concepito dal celebre architetto italiano Franco Albini, con la collaborazione per la parte grafica dell’altrettanto illustre designer Bob Noorda, autore anche del logo di MMspa. Detti architettura e design risultano accattivanti e moderni ancora oggi, oltrechè celebri  a livello internazionale, e ripresi da diverse reti mondiali, oltrechè sotto diversi aspetti, dal resto della rete milanese. Alcuni elementi ne sono anzi diventati il simbolo, come il logo “M” delle stazioni, il cui profilo riprende la facciata del Duomo di Milano, e i famosi corrimano.
  • L’opera di comunicazione visiva è stata premiata nel 1964 con il premio Compasso d’oro.

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Fasi realizzazione linea M1

1 novembre 1964: tratta Sesto Marelli – Lotto

2 aprile 1966: ramo Pagano – Gambara

18 aprile 1975: tratta Gambara – Inganni

8 novembre 1975: tratta Lotto – QT8

12 aprile 1980: tratta QT8 – San Leonardo

28 settembre 1986: tratte San Leonardo – Molino Dorino e Sesto Marelli – Sesto I Maggio

21 marzo 1992: tratta Inganni – Bisceglie

14 settembre 2005: tratta Molino Dorino – Rho Fiera

19 dicembre 2005: stazione di Pero

Il progetto

La linea M1 è una linea metropolitana tradizionale a dimensionamento pesante con standard di 110 m di lunghezza banchine e treni a sei carrozze di 105-109 m, con portata massima di 1.200-1.250 pax a seconda del modello.

E’ interamente sotterranea, con scartamento standard di 1.435 mm e alimentazione a terra con 3° e 4° rotaia.

Il tracciato attuale Sesto FS I maggio – Fiera/Bisceglie è esteso per 26,7 km al netto dei raccordi di servizio e conta 38 stazioni per una distanza interfermata media di circa 720 m. La linea è costituita da tre rami: il ramo Sesto, che attraversa Milano da nordest al centro lungo l’asse viale  Monza – Corso Buenos Aires – Corso Venezia – Duomo – Castello – Cadorna, il ramo nordovest che raggiunge Lotto, il Quartiere Gallaratese e la Fiera e il ramo sbinato Bisceglie, che da Pagano serve il sudovest della città in direzione Baggio.

La linea M1 è esercita con frequenza massima di 120” (2’) (dimezzati a 4’ sui rami Fiera e Bisceglie), il che assicura una capacità massima di sistema pari a oltre 36.000 pphpd. Con circa 360.000 passeggeri al giorno e oltre 130 milioni all’anno, è la linea metropolitana e TPL in generale più frequentata di Milano. Dalle stazioni M1 passano nel giorno lavorativo tipo circa 400.000 passeggeri, la più frequentata è Duomo, con 43.000 passeggeri circa. La velocità commerciale della linea (ovvero la media compresi i tempi di fermata) è di oltre 28 km/h. In funzione dalle 5.30-6.00 alle 00.30-01.00 (19h di esercizio) è sostituita nelle rimanenti ore notturne dalla sostitutiva bus NM1, sì da rendere il servizio virtualmente attivo 24h.

La linea M1 è operata da una flotta di 67 treni di tre modelli diversi (detti Tradizionale, Meneghino e Leonardo, tutti a 6 carrozze intercomunicanti ciascuna con 4 porte per fiancata e larghezza casse 2,85 m) ricoverati nei due depositi esistenti di Precotto (ramo Sesto) e Gallaratese (ramo Fiera).

Sviluppi in corso e futuri

A seguito della pubblicazione del bando europeo per l’affidamento dei lavori il 29 maggio 2024, entro la fine del medesimo anno aprirà il cantiere del prolungamento della linea M1 da Bisceglie a Baggio: 3,3 km con tre stazioni e un nuovo deposito per l’unico ramo che ne è attualmente privo. Il prolungamento raggiungerà la Baggina con le tre nuove stazioni Parri-Valsesia, Baggio e Olmi, portando la linea M1 a 30 km (al netto dei raccordi) e 41 stazioni (750 m di interfermata medio). L’apertura è prevista nel 2030.